Salvo Fortuna

Pittore e scultore molto attivo, Salvo Maria Fortuna ha una produzione cinquantennale vasta ed eclettica, comprendente esperienze che spaziano dal linguaggio figurativo all’astratto. In entrambe le manifestazioni la chiarezza delle forme e la compostezza dei dialoghi cromatici si pongono in un felice contrasto di distensioni e tensioni dagli avvolgenti segni e straordinari risultati.

 

Da qualche anno tuttavia, quest’artista ormai riconosciuto come autorità nel campo dell’arte, per essere maestro del tridimensionale con le sue vigorose ed intense opere plastiche e contemporaneamente di eterei paesaggi acquerellati, esce dal figurativo lasciandosi andare esclusivamente e vivacemente all’astratto. Si tratta di linee seducenti che si inseguono sulla tela convergendo direttamente agli occhi e all’anima dell’osservatore:
esili o compatte, manifestate esclusivamente dai colori primari, sono capaci di evocare la luce quando si schiariscono e così intense da scurirsi quando si sovrappongono. Il colore si trasforma in casuali movimenti geometrici sciogliendosi in macchie, passando dai toni gravi a quelli acuti, così i colori vibranti e luminosi, diventano fluorescenti oppure si incupiscono repentinamente, creando un incessante movimento di rispondenze ritmiche, enunciando la tensione dinamica ed il succedersi ordinato dell’eterno movimento della vita.

 

Dal 2021 a tutt’oggi il Maestro di Vibo Valentia realizza opere pittomateriche applicando sulla tela tessuti, sabbia, noccioli e altri materiali che successivamente dipinge a tempera. Uscendo liberamente dai contorni del quadro, i colori stesi da Fortuna si organizzano in ampie fasce di linee di forza che partendo dall’interiore risonanza esprimono una tensione dinamica e il ritmo stesso dell’universo. Per il nostro pittore l’opera d’arte, con la sua materialità, altro non è che il frammento di uno spazio più ampio dove le linee e i segni rivelano il contatto diretto con il divino, una sorta di pseudo grafia astrale, che tende verso l’alto, alla ricerca di Dio. Con finissime qualità tecniche e straordinario calore pittorico, i dipinti di Fortuna possono così suggerire un’immagine del trascendente, pur se laica, dell’arte come trascendenza.