Francesca Cindrellini

Nata ad Arzignano (VI) nel 1983 sono da sempre amante dell’arte.
Nel 2007 mi sono laureata in Fashion Design a Milano e successivamente ho lavorato per alcuni dei più importanti marchi della moda italiana.
Tuttora rimango fedele a questo settore, ma in una veste diversa.
Nel 2019 apro Art Serigrafia, azienda specializzata nella stampa serigrafica di abbigliamento.
Che io sia nel mio studio a dipingere o nel mio laboratorio a stampare le mie mani ed i miei abiti sono sempre sporchi di colore, ed è questo che amo della mia vita!
Mi sono avvicinata alla pittura grazie al Maestro Cesare Vignato di Thiene, con il quale ho approfondito l’utilizzo dell’olio su tela, tecnica nuova per me che ero abituata all’uso delle matite.
Da subito la mia pittura ha come centro focale l’essere umano, ritengo sia il soggetto più idoneo a suscitare emozioni nello spettatore e per me l’Arte è Emozione, negativa o positiva, comunque una scossa all’anima e alla mente di chi la guarda.
Lo sguardo ne è lo strumento chiave, occhi profondi e indagatori sembrano porre domande allo spettatore che si interroga sullo stato d’animo del soggetto rappresentato, ma anche sul proprio.
Sguardi d’amore come nelle opere “La Madre” e “Allo Specchio” o d’angoscia nelle opere “Valerie” e “Guardami negli occhi”.
In origine la rappresentazione dell’immagine era più realistica e pulita. In seguito ho avvertito l’esigenza di affrancarmi da uno stile troppo fedele alla realtà ed ho iniziato a sperimentare tecniche più libere: spatolate, pennellate caotiche, cromie artificiali…è così iniziata la mia parentesi più “espressionista” con colorazioni artefatte e corpi in posizioni contorte.
Ho sperimentato anche con i materiali, utilizzando la resina epossidica ed il silicone, creando sia opere astratte, che figurative in affiancamento a materiali più classici come l’olio o l’acrilico.
Dapprima lividi e cupi i colori si sono via via illuminati e schiariti fino a diventare addirittura fluorescenti nella mia ultima opera : Technicolor Sofa.
Da sempre sostenitrice di un messaggio femminista, mi piace l’arte che parla allo spettatore, l’argomento sono le donne. Donne pensierose, che ci guardano dritto negli occhi oppure verso l’infinito.
Il viso non è mai sorridente, ma sempre riflessivo. L’ombra che vela gli occhi delle mie donne è specchio di un’ anima tormentata, che riflette l’angoscia di tutte le donne del mondo, specialmente di coloro che non hanno voce.
I colori sgargianti che utilizzo per dipingerle è solo apparentemente un contrasto. Sono il simbolo di un “involucro” esteriore che può sembrare bellissimo, felice, spensierato, ma nascondere al suo interno angoli di profonda inquietudine ed oscurità.

Nel settembre 2021 ho vinto il Primo Premio alla manifestazione “Le terme dell’Arte” ad Abano, con l’opera “La Madre”. L’anno successivo, alla medesima manifestazione, “Allo Specchio” è stata selezionata tra le quattro opere finaliste.
Diverse mie “ragazze” sono presenti in collezioni private ed esposte presso esercizi commerciali della provincia di Vicenza.