Alexandra Schaffer è un’artista austriaca, nata nel 1971 a Vienna. Dal 2001 vive e lavora a Roma. Sebbene l’arte abbia sempre fatto parte della sua vita, solo da circa due anni si dedica intensamente alla pittura. Le sue opere sono caratterizzate da un gioco unico di luce e ombra, nonché da spazi bianchi deliberati che interrompono il classico iperrealismo.
Negli ultimi anni ha esposto i suoi lavori in mostre di rilievo:
•Mostra personale nel centro di Roma, pubblicata e sostenuta dall’Istituto Austriaco di Cultura (2024)
•Mostra “Sapienza” presso l’Impact Hub di Roma, in collaborazione con l’Università La Sapienza (2024)
•Partecipazione alla mostra collettiva “Libertas” al Museo de’ Medici di Firenze (2025)
•Partecipazione all’asta di diverse opere presso la rinomata Casa d’Aste Colasanti di Roma (2025)
•Partecipazione alla mostra “Uniti per Dare una Mano – Una Tela per la Pace” presso la Galleria Borgo Pio di Roma (2025)
•Partecipazione con più opere alla “Settimana Ellenica al Centro di Roma” (2025)
•Partecipazione alla mostra “Maestri di Dubai” sotto la direzione di Sandro Serradifalco
Dichiarazione artistica
„Per chi non teme i limiti della luce“
Nella mia pittura, la luce non è solo uno strumento rappresentativo, ma un elemento espressivo centrale. Amo giocare con luce e ombra, e lasciare intenzionalmente spazi bianchi nei miei lavori. Questi vuoti non sono casuali – sono una parte essenziale del mio linguaggio visivo. Spesso una parte del volto rimane quasi incompleta, suggerita solo da poche linee e ombre. L’orecchio, i contorni delle guance o persino metà del volto scompaiono nello spazio bianco.
Questa riduzione intenzionale rompe con il classico iperrealismo, che desidero evitare. Piuttosto che una perfezione fotografica, cerco di creare emozioni e profondità. Dalla tensione tra presenza e astrazione nasce un dialogo che sfida l’osservatore: cosa vediamo davvero? Cosa completa spontaneamente la nostra mente?
Il mio obiettivo è creare immagini che vadano oltre la semplice rappresentazione, suscitando una risonanza intuitiva ed emotiva.
Ogni mio ritratto è una riflessione visiva sull’esistenza umana. Voglio catturare l’essenza di una persona – non solo l’aspetto esteriore, ma la profondità delle sue emozioni. Amore, speranza, rabbia, tristezza e gioia sono esperienze universali che ci uniscono. La mia arte è un invito a confrontarsi con le proprie emozioni e a mettere in discussione i limiti della propria percezione.
Instagram: alexandrart23_