Nathaly Caldonazzo nasce a Roma nel 1969 da padre Romano (un noto costruttore Play Boy) e madre olandese con origini indonesiane (una Bluebell del Lido di Parigi). Inizia la sua carriera di showgirl all’età di 25 anni e, sulle orme della madre, intraprende la carriera di ballerina, diventando la “primadonna” del Bagaglino, dove rimane a lavorare per circa 4 anni. Successivamente inizia a recitare nel cinema e nel teatro, ma è quest’ultimo a darle più gratificazioni personali e professionali.
Ha all’attivo una cinquantina di spettacoli, tra classici di Moliere, Goldoni e Shakespeare, e musicals, commedie e drammi contemporanei. Dal 2013 scopre la passione per la pittura, imparando da vari artisti di calibro, con cui lavora fianco a fianco.
Il suo stile è principalmente orientato verso la “pop-art”, prediligendo la vivacità dei colori e un tema a lei molto caro, “la violenza sulle donne”, per il quale da anni si batte in prima linea, anche perché la sua infanzia ne è stata purtroppo contrassegnata. Iniziando la sua collaborazione con Re d’Italia Art, entrando con entusiasmo in questa grande famiglia, che l’ha accolta con sommo onore, organizzando per lei mostre importanti in Italia e in America.